Storia di Albavilla

La Storia di Albavilla

Il comune di Albavilla ha origine nel 1928, anno dell'unificazione dei comuni di Vill'albese e Carcano. È collocato in uno dei luoghi più belli della Brianza, con un territorio che si estende dai 260 metri del Lago di Alserio ai 1319 metri del monte Bolettone.

Albavilla ha origini romane, come attestano i reperti rinvenuti in una serie di scavi archeologici. Si presume che qui vi sia stata la residenza del nobile condottiero romano Lucio Virginio Rufo.

Il nome Vill'albese è probabilmente legato alla sua posizione geografica, mentre Carcano è il paese d'origine della potente famiglia omonima, che ebbe un notevole peso nella storia della Lombardia nel X secolo.

Durante il XIII e XIV secolo, la Pieve d'Incino, comprendente Vill'albese e Carcano, seguì le sorti di Milano, contesa tra i Torriani e i Visconti. Nel XIV secolo, passò sotto il dominio dei Visconti fino al 1401, quando Facino Cane assunse il potere.

Con il passaggio dal governo spagnolo a quello austriaco, ci fu un lieve miglioramento economico e la popolazione raddoppiò. Nel 1859, il comune fu definitivamente liberato e annesso al Regno d'Italia.

Agli inizi del 1900, la rivoluzione industriale si fece sentire anche ad Albavilla, trasformando gli abitanti da contadini in operai presso le filande sorte in territorio albavillese.